Page 42 - MediAppalti, Anno XV - N. 2
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Mediappalti Il Punto
relazione a tutte le condizioni indicate dall’art. Riassumendo velocemente, la deroga al
49, comma 4, del Codice. principio di rotazione è possibile solo se
sussistono contemporaneamente tutti i
L’ANAC ha anche ricordato che è compito del seguenti presupposti:
Responsabile Unico di Progetto (RUP) illustrare
negli atti dell’affidamento le ragioni che portano • struttura del mercato: l’assenza di un
alla deroga della rotazione che potrà, dunque, numero sufficiente di operatori economici
essere applicata unicamente in presenza delle qualificati per l’affidamento;
motivazioni previste all’art. 49 comma 4 del • assenza di alternative: l’impossibilità
Codice dei contratti. di individuare altri operatori in grado di
eseguire l’appalto con le stesse condizioni;
• esecuzione accurata del contratto
6. Conclusioni precedente: il contraente uscente ha
adempiuto in maniera soddisfacente al
In conclusione, il nuovo assetto normativo contratto precedente;
mantiene il principio di rotazione a presidio • qualità della prestazione resa: valutazione
della tutela della concorrenza, orientato positiva della qualità del servizio o lavoro
al miglioramento dell’efficienza operativa, precedentemente fornito.
nell’interesse dell’intera collettività.
Un principio che, dunque, mira a:
Con le modifiche introdotte dal Decreto
Correttivo le stazioni appaltanti devono ora • incentivare un approccio più efficiente
valutare attentamente i presupposti per nella gestione degli incarichi, contribuendo
eventuali deroghe, basandosi su criteri alla modernizzazione degli strumenti
oggettivi e motivando adeguatamente gestionali della pubblica amministrazione;
le scelte effettuate: dovrà essere svolta una • promuovere la concorrenza e la
accurata, puntuale e rigorosa motivazione da trasparenza nell’affidamento degli
parte delle stazioni appaltanti che dovranno, incarichi, assicurando che vi sia sempre
inoltre, interpretare e applicare la rotazione alla un ricambio che stimoli l’adozione di
luce dei principi fondanti il D.lgs. n. 36/23 e, più soluzioni innovative e il miglioramento
in generale, di quelli che conformano l’attività della qualità dei servizi;
amministrativa. • prevenire favoritismi, favorendo un
sistema dinamico che consenta il
rinnovamento delle professionalità e il
ricorso a nuove tecnologie o metodologie.
Le stazioni appaltanti con le
modifiche introdotte dal Decreto
Correttivo devono ora valutare
attentamente i presupposti per
eventuali deroghe, basandosi
su criteri oggettivi e motivando
adeguatamente le scelte effettuate.
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