Page 8 - MediAppalti, Anno XV - N. 2
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Il RUP, quindi, nella fase istruttoria e nel Il contratto collettivo da applicare, quindi, viene
successivo preventivo richiesto al potenziale “svelato” in fase istruttoria ovvero nel dialogo
affidatario deve, in primis, preoccuparsi del negoziale con l’operatore interpellato. Una volta
contratto applicato e dell’importo degli oneri chiarito questo aspetto, nel preventivo richiesto
della manodopera. Evitando, evidentemente, di e/o direttamente sulla PAD verrà indicato il
procedere ad una assegnazione diretta senza contratto collettivo da applicare.
una previa verifica e/o, peggio ancora, in caso
di plateale disinteresse su queste tematiche. Una problematica particolare può sorgere
nel caso in cui, in fase di interpello/dialogo
Come anticipato, grazie all’articolo 2 del negoziale, l’operatore interpellato proponga un
correttivo, l’attuale comma 2 dell’articolo 11 contratto diverso da quello che il RUP ritenga
impone l’obbligo al RUP (tenuto a predisporre la essere più appropriato.
decisione di affidamento diretto e/o a firmarla nel
caso in cui coincida con il dirigente/responsabile A questo punto sorge il dubbio se il RUP debba
del servizio abilitato alla firma esterna) di indicare (possa) continuare le “trattative” negoziali o
nella decisione di affidamento che si colloca a possa ritenersi legittimato ad interromperle per
valle del procedimento di affidamento diretto evitare un aggravio del procedimento ed una
(e che conterrà anche il CIG che si acquisisce previa verifica sull’appropriatezza del contratto
solo dopo l’affidamento virtuale sulla PAD e la proposto dall’interpellato.
verifica dei requisiti) il contratto collettivo da
applicare al personale dell’appaltatore coinvolto
nell’esecuzione della prestazione.
Con la modifica apportata all’articolo
L’estensore del correttivo, pertanto, se da un 11 – ed imposizione dell’indicazione
lato ha omologato l’affidamento diretto – ma, del contratto collettivo applicato
si ripete, non c’era bisogno vista l’ovvietà -, alle al personale interessato dalla
procedure di gara per quanto concerne l’obbligo prestazione nella decisione di
di applicare le tutele lavoristiche, d’altra parte affidamento – si può dire che sotto
suggerisce anche un elemento pratico/operativo il profilo delle tutele lavoristiche sia
che riguarda la fattispecie dell’assegnazione stato completamente omologato ai
diretta. più classici procedimenti di gara/
aggiudicazione.
Mentre nelle procedure di gara, ovviamente,
l’indicazione del contratto collettivo da applicare
risulta preventivamente indicato dal RUP
(e d’altra parte all’operatore – ex comma 3 Si è indotti a ritenere che il RUP debba fare
dell’articolo 11 -, è consentito in applicazione applicazione rigorosa del principio di buona
dei costituzionali la possibilità di proporre un fede che induce a ritenere vietate le interruzioni
contratto diverso purché con previsione di improvvise delle trattative negoziali.
uguali tutele economico/normative del contratto
richiesto dal RUP), nell’affidamento diretto, sotto È altresì vero, però, che nella fase istruttoria e,
il profilo formale, l’indicazione è, praticamente, quindi, prima ancora di avviare una trattativa
postuma ovvero avviene con l’affidamento. negoziale con l’operatore, il RUP dovrebbe
aver acquisito dati sufficienti e necessari per
Considerato che l’affidamento diretto “deve” comprendere in che modo opera l’interpellato in
– secondo l’estensore -, essere definito con relazione all’applicazione corretta dei contratti
un unico atto (e quindi con la decisione di collettivi.
affidamento a valle) c’è da chiedersi in che
modo viene concertata/verificata l’applicazione In sostanza, prima ancora di avviare le trattative
del contratto collettivo corretto/idoneo/ il RUP deve aver ben chiaro che tipo di approccio
appropriato. prospetterà l’operatore.
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