Page 12 - MediAppalti, Anno XV - N. 2
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Mediappalti In Evidenza
lettura del primo comma) vieta il riaffido al 5. L’affidamento diretto e la forma del
pregresso affidatario (a prestazioni analoghe). contratto
Anche con l’innesto, quindi, il legislatore ha
suggerito al RUP attenta ponderazione nel Altra modifica che interessa anche l’affidamento
momento in cui non applichi (o stia per decidere diretto è quella apportata con l’articolo 6 del
di non applicare il criterio dell’alternanza). correttivo che apre alla possibilità, anche nel
sottosoglia, di utilizzare forme meno semplificate
del contratto d’appalto.
Il correttivo rende meno semplice Pertanto, anche nell’affidamento diretto,
il riaffido in caso di assenza di ad esempio, potrebbe essere utilizzata la
alternative nel mercato visto che il forma pubblico/amministrativa con rogito del
RUP deve adeguatamente certificare segretario o notarile.
la bontà della prestazione resa dal
pregresso affidatario. A parere di chi scrive, poco cambia secondo
anche l’impostazione precisata dal MIT in cui
si evidenzia che compete al RUP scegliere la
forma del contratto (allegato I.2).
Il RUP, nella fase istruttoria, quindi, deve
attentamente valorizzare il controbilanciamento È chiaro che per rendere più spedito il
alla discrezionalità tecnica consentita procedimento, il RUP potrebbe anche optare per
nell’affidamento diretto determinato dalla una forma ultra semplificata (come lo scambio
esigenza/necessità che il pregresso affidatario si di pec/corrispondenza).
avvantaggi – in maniera in propria rispetto agli
altri competitori -, della posizione di vantaggio
acquisita durante la pregressa gestione del
contratto. Con il correttivo, e quindi con la
modifica dell’articolo 18, si può
Da notare che la giurisprudenza di primo grado sostenere che anche nel sottosoglia
(in particolar modo il Tar Puglia, sentenza n. – e quindi anche per l’affidamento
138) e lo stesso MIT (3225/2025) ed il servizio diretto – la forma contrattuale sia
di consulenza della Provincia autonoma di libera (presidiata solo dal rispetto del
Trento (parere 473/2025) hanno chiarito che, principio del risultato)
in primo luogo, l’avviso pubblico è strumento
della sola procedura negoziata e che solo in
questa – proprio per effetto di quanto previsto
dal comma 5 dell’articolo 49 del codice -, è È bene annotare, infatti, che l’aggravio della
consentito l’avviso aperto alla partecipazione forma del contratto, richiedendo magari tempi
di ogni operatore in possesso dei requisiti meno tempestivi potrebbe determinare ulteriori
con conseguente inapplicabilità (salvo debite aggravi sull’esecuzione della prestazione.
motivazioni) della rotazione.
È altresì vero che nell’intero sottosoglia, il RUP
L’avviso sostanzialmente aperto, invece, non potrebbe – senza obbligo di motivazione –
essendo “strumento” dell’affidamento diretto valutare la consegna anticipata della prestazione
non consente di evitare la rotazione. (previa verifica dei requisiti).
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