Page 38 - MediAppalti, Anno XII - N. 3
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Mediappalti Il Punto
le motivazioni poste a fondamento della suddetta attraverso il meccanismo della risoluzione
Delibera dell’Autorità, verificando se ed in che anticipata e contestuale nuova stipula, rispetto
misura siano “esportabili” a casi consimili. alla disdetta al termine del contratto con indizione
di una procedura comparativa per l’individuazione
Il “secondo” contratto di locazione (dal 2049 al del nuovo conduttore. Per le osservazioni di cui
2079), infatti, è da ritenersi nullo per violazione sopra, si ritiene che … abbia disatteso le regole
dell’art. 1573 cod. civ. (“Salvo diverse norme minimali di pubblicità, trasparenza e concorrenza
di legge, la locazione non può stipularsi per un richieste dall’art. 4 del d.lgs. 50/2016.”.
tempo eccedente i trent’anni. Se stipulata per
un periodo più lungo o in perpetuo, è ridotta al
termine suddetto.”) e, quindi, perché colpito da 2. Il profilo soggettivo: perché il titolare
nullità “per violazione di norma imperativa”, ex dell’immobile è tenuto al rispetto del
art. 1344 cod. civ. Il che, peraltro, potrebbe porre Codice dei Contratti pubblici
il tema della possibile “conservazione degli effetti
del contratto”, ex art. 1424 cod. civ., in ossequio Innanzitutto, nella Delibera ci si concentra
al principio per cui “utile per inutile non vitiatur”. sulla natura pubblicistica dell’ente titolare
dell’immobile. Da qui, secondo l’ANAC discende
Ma secondo l’Autorità, anche il “primo”contratto in limine l’applicabilità del Codice dei Contratti
di locazione (dal 2019 al 2049) è da ritenersi pubblici ai “contratti attivi” (da intendersi, questi
nullo, per essere stato affidato “in via diretta”, ultimi, come i contratti dai quali il soggetto
in violazione dei principi di imparzialità e libera pubblico trae un introito di natura economica.).
concorrenza di cui si è detto.
La prima parte della Delibera in commento, quindi
E tali vizi si estendono anche all’altro contratto. si apre con una attenta ricostruzione delle norme
L’ANAC non ha la competenza di annullare il di riferimento applicabili agli enti con finalità socio
contratto (ovvero, i contratti) asseritamente assistenziali: l’attuale ente proprietario, infatti,
illegittimo, però conclude per l’invio della propria non solo ha questa finalità, ma è nato dalla fusione
Delibera ai soggetti interessati (per l’adozione di – sancita da un Decreto regionale del dicembre
eventuali provvedimenti di tutela o autotutela) ed 2019 – di due enti con le stesse finalità.
all’ente vigilante, la Regione Veneto, postulando
l’avvio di una indagine in sede contabile. A seguito della sentenza della Consulta n.
396/1988 sembra venire meno l’aspetto
E infatti, deduce: “Così operando, tuttavia, il pubblicistico di quelle particolari categorie di enti
confronto concorrenziale non ha avuto modo chiamati “IPAB” (Istituti Pubblici di Assistenza
di esplicarsi in alcun modo atteso che si è e Beneficenza), costituiti in forza del R.D. n.
proceduto, sostanzialmente, all’affidamento 2841/1923 che, quindi, “potevano continuare a
diretto della gestione di un bene (locazione) che sussistere assumendo la personalità giuridica di
costituisce un’occasione di guadagno rilevante. diritto privato, qualora in possesso dei requisiti di
Inoltre, il principio di economicità citato … a un’istituzione privata.”.
sostegno della legittimità del proprio operato,
se giustifica il ricorso al modulo della locazione In seguito, con la L. n. 207/2001 (emanata in
onde assicurare lo sfruttamento delle potenzialità attuazione della Legge Delega n. 328/2000)
economiche del bene, non consente tuttavia di le IPAB “sono quindi entrate a pieno titolo nel
pretermettere il (concorrente e non alternativo) meccanismo della produzione e dell’erogazione
principio di pubblicità e trasparenza dell’azione dei servizi di assistenza, sia mediante modelli
amministrativa, tanto più nei casi in cui, come gestionali e organizzativi di stampo aziendalistico,
quello in esame, non è stata compiuta alcuna mantenendo la natura giuridica di diritto pubblico
analisi dei costi/benefici derivanti da siffatta (ASP), sia trasformandosi in più flessibili schemi
scelta. … infatti, nel corso di istruttoria, ha indicato privatistici.”.
i vantaggi economici conseguiti attraverso le
rinegoziazioni ed il relativo progressivo aumento Ma la vera e propria “svolta in senso pubblicistico”
del canone; tuttavia, non ha fornito elementi atti delle IPAB avviene, con la riforma del Titolo V
a comprovare la misura del risparmio conseguito della Costituzione, che ha assegnato alle Regioni
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