Page 14 - MediAppalti, Anno XV - N. 2
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Mediappalti Sotto la lente
Il cumulo alla rinfusa
alla luce del d.lgs. 209/2024
SOTTO
LENTE
di Fortunato Picerno LA
La riforma del sistema di potevano generare una partecipazione alle gare
qualificazione dei consorzi nel nuovo pubbliche priva di effettiva capacità tecnica ed
Codice dei contratti pubblici: analisi economica.
del correttivo e impatti applicativi
Nell’assetto previgente, la disciplina dei
L’evoluzione della disciplina normativa consorzi era governata da norme spesso non
riguardante i consorzi stabili rappresenta uno coordinate, con il rischio che i consorzi potessero
dei capitoli più complessi e al contempo centrali aggirare i requisiti previsti dal legislatore
all’interno del nuovo Codice dei contratti facendo affidamento, indiscriminatamente,
pubblici, introdotto con il D.lgs. n. 36/2023. sulle attestazioni delle consorziate,
indipendentemente dal loro coinvolgimento
Tale complessità è il risultato di un sistema effettivo nell’esecuzione dell’appalto. Il
stratificato, nel quale si sono progressivamente correttivo, pertanto, cerca di colmare questo
sovrapposti orientamenti giurisprudenziali, vuoto normativo.
pareri dell’ANAC e modifiche legislative. In
questo contesto, il Decreto Correttivo – entrato Nel testo che segue, si analizzeranno
in vigore nel 2024 – ha apportato importanti approfonditamente le novità introdotte dal
novità volte a chiarire, razionalizzare e correttivo con riferimento alla qualificazione
armonizzare le disposizioni già contenute nel dei consorzi, distinguendo tra diverse tipologie
Codice, in particolare all’art. 67. consortili, con particolare attenzione ai consorzi
Le nuove norme sul sistema di qualificazione stabili, ai consorzi di cooperative di produzione
dei consorzi rispondono ad una molteplicità di e lavoro e ai consorzi artigiani.
esigenze: da un lato, garantire una maggiore
certezza giuridica agli operatori economici, Inoltre, verranno evidenziati i principali dubbi
superando le ambiguità interpretative legate applicativi ancora irrisolti, proponendo anche un
al cosiddetto “cumulo alla rinfusa”; dall’altro, raffronto con le prassi europee e le principali
evitare fenomeni distorsivi che, nei fatti, sentenze della giurisprudenza amministrativa.
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