Page 15 - MediAppalti, Anno XV - N. 2
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Sotto la lente Mediappalti
1. Le due principali ipotesi di 2. Il consorzio stabile con consorziate
qualificazione: consorzio stabile esecutrici designate
con struttura propria e consorzio
stabile con consorziate esecutrici Nel secondo scenario, il consorzio stabile
designate partecipa alla gara d’appalto indicando
espressamente le consorziate esecutrici
Nel contesto della riforma introdotta dal Decreto designate.
Correttivo, la qualificazione del consorzio stabile
si articola in due scenari principali, entrambi In questo caso, la normativa stabilisce che i
definiti dall’art. 67 del Codice dei Contratti requisiti di qualificazione per l’esecuzione dei
Pubblici. lavori devono essere posseduti e comprovati
dalle singole imprese designate. In altre
1. Il consorzio stabile con struttura propria parole, non è più possibile per il consorzio
(esecuzione diretta del contratto) stabile cumulare indiscriminatamente i requisiti
posseduti dalle proprie consorziate, se queste
La prima ipotesi disciplinata riguarda la situazione ultime non sono indicate in fase di gara come
in cui il consorzio stabile partecipa a una gara esecutrici.
d’appalto senza dover necessariamente indicare Questa disposizione mira a ridurre i rischi di
le consorziate esecutrici. In tal caso, infatti, il frodi e comportamenti opportunistici da parte
consorzio assume direttamente l’esecuzione dei di consorzi che, pur non avendo una struttura
lavori, avvalendosi della propria struttura. operativa solida, si avvalgono dei requisiti delle
consorziate solo per rispondere ai criteri di
Questa disposizione, contenuta nel primo ammissione alle gare pubbliche.
comma, lettera b) dell’art. 67, stabilisce che i
requisiti posseduti in proprio dal consorzio, cioè L’elemento cruciale è che, per i lavori da
quelli che derivano dalla precedente esperienza eseguire, le consorziate devono essere
e attività svolta autonomamente dalla struttura effettivamente designate per l’esecuzione e,
consortile, possano essere cumulati con quelli pertanto, i requisiti richiesti dovranno essere
delle consorziate. Il consorzio, dunque, può posseduti da ciascuna di esse.
partecipare autonomamente a gare pubbliche e,
pur non avendo una struttura aziendale sempre Qualora le consorziate esecutrici non
in grado di eseguire materialmente tutte le possiedano i requisiti richiesti, la legge prevede
fasi dell’appalto, beneficia della possibilità l’obbligo di ricorrere all’istituto dell’avvalimento.
di avvalersi delle competenze tecniche e L’avvalimento è lo strumento che consente a
professionali delle singole consorziate. Questa una consorziata di utilizzare i requisiti di un’altra
forma di qualificazione è volta a garantire una impresa qualificata, tramite una dichiarazione
flessibilità operativa che permette ai consorzi formale. Questo strumento giuridico permette di
di operare in diversi ambiti, utilizzando risorse colmare eventuali lacune in termini di capacità
e competenze esterne in modo coerente e tecnica o economica delle imprese designate,
funzionale al progetto di gara. mantenendo la partecipazione del consorzio
stabile al bando.
L’obiettivo della riforma è evitare che i consorzi
stabili vengano utilizzati come “banchi di prova” L’obiettivo della riforma in questo caso è quello
per aggregazioni estemporanee, prive di una di evitare che i consorzi siano utilizzati come
vera struttura operativa che possa garantirne strumenti puramente formali, senza un’effettiva
l’affidabilità e l’esperienza. In questo scenario, capacità esecutiva. La disciplina dell’avvalimento
i consorzi stabili che ricorrono all’esecuzione è stata, infatti, specificata dal Decreto Correttivo
diretta devono dimostrare di aver maturato in maniera ancora più stringente, cercando di
esperienza sufficiente attraverso l’esecuzione limitare gli abusi e garantire che solo le imprese
di appalti precedenti, i cui requisiti, quindi, effettivamente qualificate possano partecipare
vengono trasferiti al consorzio stesso. ai contratti pubblici.
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