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Il Decreto Correttivo in parola, aggiunge due requisiti di “base” che devono essere posseduti per la qualificazione, intesa come una serie di capacità e competenze che rendano la centrale di committenza particolarmente efficiente nella gestione della programmazione acquisizione e controllo sull’esecuzione, di lavori beni e servizi. E’ necessario, quindi, che i soggetti da qualificare adempiano agli obblighi di comunicazione dei dati sui contratti di lavori servizi e forniture verso l’ANAC ai sensi dell’artico 213 c.9 del D.Lgs. 50/2016, e agli obblighi di comunicazione in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, derivanti dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229 e di verifica dell’utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti, richiamati dall’articolo 29, comma 3 del medesimo Decreto.

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Avv. Maria Teresa Colamorea
Avvocato esperto in materia di appalti pubblici
Dott.ssa Liliana Simeone
Consulente in materia di appalti pubblici
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