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Era poco prima dell’alba. L’utilitaria attraversava la pianura. Viaggiava verso la metropoli. “Papà cos’è quel fumo?”. Un velo sospeso appena al di sopra dei terrazzi degli edifici più alti. Era smog. Non lo avevo mai visto. Ne avevo sentito parlare ai telegiornali e a scuola. Ma non avevo idea di come fosse fatto realmente. Accadeva qualche decennio fa. Accade ancora oggi.

Come ogni inverno, complice la presenza di un’elevata umidità, lo smog opprime le città, rendendo l’aria irrespirabile. Si corre ai ripari. Stop alla circolazione dei veicoli privati inquinanti. Interventi tampone che servono solo a contenere il fenomeno per qualche ora, ma non a debellarlo definitivamente. Per vincere la lotta contro lo smog bisognerebbe produrne di meno, non solo quando i livelli superano la soglia dell’emergenza. Lo si dovrebbe fare ogni giorno.

Cosa è cambiato da quando ero bambino e viaggiavo verso le opportunità offerte dalla grande città e dal suo rovescio della medaglia fatto di caos e smog? Il progresso! Oggi abbiamo a disposizione le conoscenze e gli strumenti tecnologici per cominciare a contenere le immissioni nocive.

“In tante città, soprattutto nella pianura padana ma non solo, è emergenza smog. Serve una rivoluzione nella mobilità urbana”. E’ il commento postato in un tweet da parte della Ministra dei Trasporti Paola De Micheli dopo l’approvazione dello stanziamento dei finanziamenti in applicazione del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile voluto dal suo predecessore Danilo Toninelli. Si dà avvio in questo modo ad un progetto che avvierà  gare d’appalto per l’acquisto di bus elettrici.

Eravamo ad inizio gennaio. La cifra investita è 2,2miliardi di euro. Ne beneficeranno le Regioni per l’acquisto di bus ecologici alimentati ad elettricità. In Italia l’età media del parco autobus è di 11,4 anni. In Europa 7,5 anni.

Il rinnovo in chiave ecologica degli autobus urbani è una tendenza già attiva in città come Torino, Milano e Bologna. Il capoluogo piemontese ha appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il bando di gara per la fornitura di 100 autobus elettrici. Si andranno a sommare ai 191 già in servizio. Milano punta alla formazione di una flotta totalmente ecologica entro il 2030. Bologna ha di recente pubblicato un bando per l’acquisto di due nuovi bus elettrici e l’opzione per l’acquisto in futuro di altri 18 mezzi.

Da sempre le maggiori città si sono sviluppate offrendo opportunità di lavoro e ricchezza. Hanno assecondato il disagio delle popolazioni provenienti dalle regioni più svantaggiate. Hanno accolto uomini, donne, intere famiglie. Hanno svolto un ruolo fondamentale nell’offrire un futuro lavorativo e sociale a chi non sarebbe riuscito a costruirsene uno nel proprio luogo di nascita. Facendo questo hanno però assorbito in una proporzione di territorio più o meno limitata un numero eccessivo di popolazione, contribuendo ad intasare le proprie strade, a mettere in movimento una quantità di mezzi in eccesso nella propria area urbana. Il surplus di presenze sul territorio ha prodotto l’intensificarsi della produzione di smog, fino all’emergenza.  

Gli eccessi hanno sempre controindicazioni. Come il fumo, l’alcol, la velocità mettono in pericolo la nostra vita, così il sovrappopolamento mette a rischio la qualità della vita nelle città. E, non essendo pensabile risolvere il problema rimandando a casa qualcuno, lo si deve fare eliminando le fonti di inquinamento. In questa ottica il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha annunciato che dal 2023 saranno dichiarate fuori legge le caldaie a gasolio. Un provvedimento che riguarderà il privato ma anche il pubblico. Una decina di scuole milanesi sono riscaldate con questa tipologia di caldaie. Il pubblico dovrebbe essere da esempio ne confronti dei privati. In questa ottica si inserirebbe anche l’iniziativa del Ministero della Scuola che sta per dare il via ad un vasto progetto per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici. Ne parla la sottosegretaria all’Istruzione Anna Ascani attraverso un post su facebook del 28 gennaio nel qual scrive che “in Legge di Bilancio abbiamo inserito un emendamento che ci consentirà, insieme alla Banca Europea degli Investimenti, di dare il via a un Piano dedicato proprio all’efficientamento energetico nelle scuole”.

L’efficientamento energetico, riducendo i tempi necessari per riscaldare gli ambienti, genera risparmio economico e contiene le immissioni nocive. Un progetto che non è limitato alle scuole ma che coinvolge tutti gli edifici pubblici con lo stanziamento di 2,5miliardi di euro da ripartire tra i 7904 comuni italiani per il periodo 2021-2024.

Autobus elettrici, sostituzione delle caldaie, efficientamento energetico, tutti interventi che vanno nella direzione della riduzione dello smog. Iniziative che non riguardano esclusivamente i grandi centri metropolitani ma che coinvolgeranno l’intero territorio nazionale. I 2,2 miliardi di euro stanziati per soddisfare le gare d’appalto necessarie a sostituire i vecchi bus con modelli elettrici, saranno distribuiti in tutte le regioni secondo una precisa ripartizione prevista nel decreto firmato dal Mit di concerto con il Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Lo stanziamento – si legge sul sito del Ministero dei Trasporti – prevede, inoltre, che alle regioni del Sud sia destinato circa il 35% delle risorse stanziate”. I bus elettrici vanno ricaricati ed è per questo che parallelamente all’avvio di gare d’appalto per il loro acquisto sarà necessario indire gare per la realizzazione delle stazioni di ricarica. Per tale ragione il decreto prevede che “le risorse assegnate nel primo triennio, sino al 50% del contributo concesso, possano essere destinate alla realizzazione della rete infrastrutturale per l’alimentazione alternativa”.

La lotta contro lo smog estesa a tutto il territorio per combatterlo dove il problema è endemico e per prevenirlo là dove è ancora solo una notizia ascoltata in tv. “Tutti vogliono tornare alla natura, ma nessuno ci vuole andare a piedi” diceva Andrew j. Wollensky. Se proprio non siamo più in grado di muoverci sulle nostre gambe, facciamolo utilizzando mezzi che abbiano smesso di inquinare la natura.



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Dott. Enzo de Gennaro
Direttore Responsabile
mediagraphic assistenza tecnico legale e soluzioni per l'innovazione p.a.